La corte di Cassazione interviene con una nuova sentenza (n.45558) che non fa altro che confermare la tesi, più che logica, che chi ha comprato i crediti senza controllare nulla non può essere considerato “soggetto in buona fede estraneo al reato” e pertanto non può essere sollevato da responsabilità.
Sinceramente la cosa sembra ovvia e al tempo stesso non riguarda sicuramente tutti gli interventi al 110, e ordinari sottoposti a Visto di Conformità (da novembre 2021).
In questi casi i crediti sono stati acquistati da Intermediari (seri!) che hanno operato con la dovuta diligenza ed effettuando i dovuti controlli.
Se proprio qualche altro controllo si volesse fare, basterebbe adottare il sistema dei mutui a Sal, dove la Banca manda un proprio perito a controllare il cantiere.
Eviteremmo inutili discussioni con i consulenti delle società di revisione, che gestiscono le piattaforme, che non hanno nessuna competenza tecnica e a volte anche qualche limite di conoscenza della normativa.
Riteniamo che non va demonizzato tutto il sistema dei bonus facendo dell’inutile e dannoso terrorismo psicologico.